Preghiera del Mese Dicembre 2023
Dal vangelo secondo Luca (1, 46-55)
In quel tempo Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Dalle Omelie sulla Vergine di Nicodimos Vallindras, metropolita di Patrasso
L’Antico e il Nuovo Testamento si distinguono per una caratteristica fondamentale. Nell’Antico Testamento gli uomini pensavano a Dio come al tremendo “Signore degli eserciti”, come al severo vendicatore dei peccati. Nel Nuovo Testamento invece si accentua l’aspetto dell’amore, della benignità e della misericordia di Dio.
E’ questa “misericordia” di Dio che la Vergine sottolinea nel suo cantico. Esso comincia con le parole: ”L’anima mia magnifica il Signore” e continua “… di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono”. Maria evidenzia così la misericordia di Dio affermando che la misericordia e l’amore di Dio per gli uomini saranno offerti a chi lo teme e rispetta la sua legge e i suoi comandamenti
La santissima Vergine aggiunge nel suo cantico che la misericordia di Dio si stende «di generazione in generazione» su tutti «quelli che lo temono».
La più grande espressione della misericordia di Dio è l’Incarnazione del suo Figlio («Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito … », Gv 3,16).
Quando la Vergine canta e proclama la misericordia di Dio è già avvenuta l’Annunciazione. Già ella porta dentro di sé Cristo, il Salvatore del mondo. Annunzia al mondo, alle «generazioni» umane il messaggio di salvezza: Uomini, il Salvatore e la salvezza sono ormai a vostra disposizione. Le generazioni che vengono non dovranno più aver paura a causa della maledizione dei progenitori. E già presente il Salvatore.
Approfittate della sua misericordia.
Per tutti c’è ormai la possibilità di ottenere il perdono dei peccati. Ora viene concessa la grazia di Dio apportatrice di salvezza (cfr. Tt 2,11) a quelli che lo temono.
Ove però manca il timore di Dio le conseguenze sono terribili. «Piomba l’ira di Dio sopra coloro che gli resistono» (Ef 5,6). In ogni caso, uomini che sono indifferenti, che non rispettano Dio e la sua legge morale, che non si interessano dei loro compiti cristiani e della divina volontà, non possono aspettare la misericordia e la grazia qualora non si convertano.
Se però il peccatore si converte – quali che siano i suoi peccati, per quanto siano gravi e frequenti – in qualsiasi età o momento della vita; se diventa timorato di Dio e manifesta il suo pentimento, Dio è pronto a dimenticare tutto offrendo la sua misericordia a «quelli che lo temono».
Preghiamo
Madre di misericordia.
Quanto è soave il nome di madre!
Non lo si può esprimere,
non lo si può capire.
E la Vergine non solo è madre,
ma madre di misericordia,
al sommo misericordiosa,
madre piena di clemenza,
di tenerezza,
di amore.
(S. Lorenzo da Brindisi)